Si guarda già al futuro e con un occhio ben vigile sul mercato in casa Inter. I nerazzurri, dopo l’uscita a sorpresa dal Mondiale per Club contro il Fluminense, dovranno concentrarsi sul futuro prossimo, in un mercato estivo che potrebbe avere più di qualche scossone. Il nome più in voga è sicuramente quello di Hakan Calhanoglu, sempre più vicino all’addio, che potrebbe già lasciare Milano in questi giorni. Su di lui sono fortissime le voci che lo porterebbero in Tuchia al Galatasaray. Il “Gala“, sarebbe pronto ad offrire una ricca cifra sia al calciatore, si parla di circa 10 milioni di euro a stagione, sia alla stessa Inter che è pronta a trattare. E se il regista col numero 20 dovesse partire, in cime alla lista della dirigenza c’è un nome che questa stagione ha illuminato il centrocampo dell’Atalanta. Si tratta del brasiliano Ederson che, dopo l’addio di Gasperini direzione Roma, potrebbe cambiare casacca ma rimanere in Serie A, addirittura con gli stessi colori.
Ederson in cima alla lista, ma occhio al Manchester United

Il nome che intriga maggiormente è proprio quello di Josè Ederson, brasiliano classe 1999, reduce una stagione ad altissimi livelli con la Dea culminata con al qualificazione alla prossima Champions League. Il centrocampista ha mostrato, in questi ultimi anni, una crescita esponenziale sotto la guida Gasperini diventando il vero fulcro del gioco dei bergamaschi. Quantità, qualità, forza fisica e personalità sono le sue armi migliori, che potrebbero proprio essere adatte per prendere in mano le chiavi del centrocampo nerazzurro. Marotta lo segue da tempo ma, instaurare una trattiva, non sarà semplice. La sua valutazione si aggira intorno ai 50 milioni di euro e non è detto che non possa alzarsi ancora. A complicare ancora di più la vicenda c’è la concorrenza serrata del Manchester United che già avuto qualche contatto esplorativo con il suo entourage e non è detto che non possa accelerare i tempi. La concorrenza è dunque altissima, in ogni caso Marotta resta vigile per regalare un colpo da 90 a Chivu, qualora Calhanoglu decidesse di trasferirsi dall’altra sponda del Mediterraneo.